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Natura, eventi, territorio

Richiaglio si ripopola per un giorno con il “Cammino della gerla”. Oltre 200 persone ripercorrono gli storici sentieri

DiElena.Caligiuri

Giu 26, 2022

VIU’ – Camminare, seguire un percorso con a spalle la storica gerla, ricostruire piccoli e grandi avvenimenti, dal passaggio del sacro lino, ai luoghi un tempo abitati, che ancora oggi testimoniano la vita in Valle. Frazione Richiaglio si è presentata domenica 26 giugno ricca di storia e di ricordi, ma soprattutto gremita di gente. ≪Mai viste così tante persone≫ ha commentato l’unica residente della frazione di Viù che d’estate vede la presenza di qualche altra famiglia.

Oltre duecento persone si sono iscritte alle camminate da località Torretta con UISP Montagna Piemonte, da Fubina località La Raia con CAl sottosezione Valle di Viù, da Bertesseno, dove sono state messe a disposizione anche delle joelette. Inoltre l’escursione poteva essere effettuata in e-bike, con l’iscrizione al Kom.

Il clou della festa de “Il cammino della gerla” si è svolto poi nella frazione con accanto l’antica chiesa crollata più di una trentina di anni fa, della quale rimangono solo la facciata e il campanile. Prima della messa si è tenuta una precisa rievocazione storica che ha ricordato il percorso che compì la Sindone nel 1578 proprio su quei sentieri, curata dall’Associazione Cha-To, che ha recentemente posto a Richiaglio una bacheca in cui viene ricordato il passaggio del sacro lino. A ripercorrere la storia Franca Giusti, presidente dell’associazione Cha-To, come cicerone, Padre Andrea Brustolon nei panni del cardinal Borromeo, Michele Miele, i coniugi Accomasso e molti altri interpreti, fra i quali il maresciallo dei Vigili del fuoco Cassio in servizio la notte tra l’11 e il 12 aprile del 1997 quando divampò l’incendio nella Cappella del Guarini al Duomo di Torino . Poi la messa celebrata da padre Andrea con il coro diretto da Antonella Suppo e il pranzo cucinato dagli Alpini da mangiare in colorate e lunghe tavolate ricche di musica e risate. ≪Mi sono divertita moltissimo – ha commentato il sindaco di Viù Daniela Majrano – sicuramente c’è stato un grande lavoro da parte di tutti, grande entusiasmo, si tratta davvero di un evento ben riuscito, da ripetere≫.

In ogni angolo gerle, bambini che giocavano a pallone, fiori e ricordi di un tempo come quelli esposti da Marco Bertolo, nativo di Col del Lys e residente a Bertesseno, che ha esposto oggetti antichi, originali, che servivano per lavorare nei campi, costruire, quando quelle frazioni erano popolate da ragazzi e famiglie.

Proprio come testimoniano le foto di Cesare Monti che da giovane scout veniva a Richiaglio per consegnare i giochi ai bambini. Immagini preziose che raccontano nei volti dei più piccoli un passato che non deve essere dimenticato, perché come ha sottolineato padre Andrea ≪Camminare e ripercorrere la memoria di un tempo ci permette non solo di conoscere, ma di migliorare il nostro futuro≫.