CERES – Sono una presenza fissa, arricchiscono di colore e tradizione il taglio del nastro della kermesse ceresina. A Le Valli in Vetrina La Famija Turineisa sarà presente venerdì 22 aprile.
Una lunga tradizione
Animati dall’amore per la propria terra nel 1925 un gruppo di Torinesi e Piemontesi si riunivano in un’associazione, la Famija Turinèisa che otteneva consenso mediato di adesione con larga partecipazione tra tutti gli strati sociali di popolazione. Voce ufficiale del nuovo sodalizio “ ‘l Caval ‘d Brôns ”, brillantemente diretto e impostato su collaborazione di valenti firme che ebbe sentita risonanza trattando di argomenti di ambito cittadino e regionale con efficace azione informativa. La Famija organizzò gite, concerti, feste, giochi diversi e gruppi di impegno nel tempo libero.
Da ricordare che dal 1926 promosse la rinascita del carnevale con tutte le manifestazione di contorno e la ripresa della figura di Gianduja che ogni anno viene eletto con Atto Notarile in comune alla presenza del Sindaco. Purtroppo negli anni trenta l’associazione per non dover sottostare a pretese ideologiche dell’epoca che ne avrebbero snaturato figura e propositi si sciolse e qualche mese dopo il Caval sospese le pubblicazioni.
Nel 1946 riprese la tradizione del Carnevale con Gianduja, Giacometta e il gruppo delle Giacomette che raggiunsero in treno Callianetto paese di Gianduja. Da allora tutti gli anni la Famija Turinèisa partecipa ai Carnevali più importanti del Piemonte e non solo, dove Gianduja viene invitato con Giacometta e il Gruppo Città di Torino.
Ormai siamo vicini al Centesimo Anniversario dalla costituzione e anche se sono cambiati i modi e le abitudini siamo pronti a festeggiarlo nel migliore dei modi. La Famija Turinèisa oggi riprende dopo due anni di sosta per motivi di pandemia con Marco Raiteri al suo primo anno nei panni di Gianduja e Tina Scavuzzo Giacometta dal 2018. Un ringraziamento particolare va a Giovanni Mussotto Gianduja Storico della Famija Turinèisa.
Gianduja, Marco Raiteri
A rivestire il ruolo di Gianduja quest’anno sarà il giovane avvocato Marco Raiteri, classe 1986, che
andrà a sommare questo importante riconoscimento agli innumerevoli altri suoi meriti e impegni. Il
suo nome infatti è associato non solo al mondo dell’avvocatura e dell’Università torinese, ma anche
a quello artistico e del volontariato. Marco Raiteri è il personaggio ideale per ricoprire il ruolo della
figura predominante del Carnevale. E’ un uomo poliedrico che ha misurato se stesso confrontandosi
nei ruoli di professionista giuridico e di artista.
Ha ricoperto l’incarico di Direttore Artistico e Presidente del Laboratorio Musicale Vianney e della
Cororchestra Vianney dal 2002 al 2022. Dal 2009 ha curato la direzione artistica dello show
Fabrizio De André Remember, poi trasformato nella successiva versione Fabrizio De André
Remember 2.0 ed approdato, nel 2022, alla più matura evoluzione della Band “Le Storie Sbagliate”,
con il patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De André di Milano, presieduta da Dori Ghezzi.
Lo spettacolo, talvolta, si è fuso con l’esperienza del carcere grazie ai laboratori di Cinzia Morone
nell’ambito del progetto Musica Dentro, da cui è nato un volume edito da Impremix nel luglio 2020.
Proprio nell’ottica della sinergia tra arte ed impegno sociale, collabora a sportelli di ascolto del
cittadino per consulenze legali omaggiate alle fasce deboli; aderisce all’Associazione Consumatori
Piemonte e inoltre, a titolo di consulente, presta la propria attività nel Consiglio Direttivo di alcune
importanti Associazioni, Congregazioni e Confraternite, fra le quali merita ricordare la Pia
Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti, la Confraternita del S.S. Sudario e il Sermig
di Torino.
Con scopi benefici, umanitari e di solidarietà intergenerazionale ha fatto propri i valori di service
della famiglia rotariana; in tal senso, dopo essere stato Presidente del Rotaract Torino Nord Est
(anno 2016/2017), dal 2018 è socio del Rotary Club Torino Nord Est. Nel 2019, sia per i propri
meriti professionali, artistici ed accademici, sia per il costante servizio nel mondo del Volontariato,
il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere
dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Giacometta, Tina Scavuzzo
Tina Scavuzzo, coniugata, dipendente dell’azienda ospedaliero-universitaria Città della salute e
della scienza di Torino presidio ospedaliero Molinette in qualità di collaboratore amministrativo
professionale, nel 2020 si è laureata in antropologia culturale con titolo della tesi: “Le Tradizioni
Popolari tra Antropologia e Patrimonio Culturale. Festa popolare e ritualità collettive come forma di
aggregazione, condivisione comunitaria e coesione sociale” ma abbiamo potuto festeggiarla solo nel
2021 per le restrizioni conosciute.
È Giacometta della Famija Turinèisa da San Giovanni 2017 ed è la persona più adatta a stare vicina
al nuova Gianduja perché, come si vede dalla laurea appena conseguita, ama le tradizioni popolari.
È appassionata con il marito, anche lui musicista come Gianduja, delle opere sinfoniche e liriche e
tutti gli anni si recano all’arena di Verona per cogliere l’atmosfera suggestiva e magica del festival
lirico purtroppo interrotta in questi due anni trascorsi a causa della pandemia.
Hobby: danze tradizionali regionali, lunghe passeggiate in montagna nelle vicine Valli di Lanzo.