LANZO – Un uomo capace di lasciare un segno, un’impronta ben definita sul suo territorio. Quel territorio che lui amava, conosceva alla perfezione e tutelava. Ma lo faceva con una discrezione e un’eleganza che appartiene solo agli uomini migliori.
Sergio Papurello ha lasciato la sua amata Lanzo all’età di 81 anni. Quella Città che l’ha visto sempre impegnato in prima persona, sia come insegnante, che come presidente del Comitato Ponte del Diavolo e ancora come sindaco dal 1997 al 2001 e consigliere fino al 2006.
Un incarico, quello di primo cittadino, al quale si è affacciato timidamente, ma che ha subito saputo affrontare con impegno, determinazione e dedizione. La stessa dedizione con la quale svolgeva le sue ricerche storiche. Proprio come la sua ultima fatica letteraria “La chiesa parrocchiale di San Pietro in Vincoli in Lanzo Torinese” il libro scritto con Marina Borla. Durante la presentazione a settembre Sergio Papurello aveva sottolineato che proprio quella chiesa faceva parte integrante della sua vita “non solo per aver ricevuto tutti i sacramenti dal battesimo al matrimonio, ma anche per aver condiviso fin da piccolo parte della vita che in essa si svolgeva accanto al vicario Enrico Frasca”. Sarà proprio la chiesa così tanto amata e descritta ad accogliere domani mercoledì 13 aprile alle 10,30 la salma di Sergio, con partenza dall’abitazione in via Vittorio Veneto 21/B, alle ore 10,20. Dopo la funzione si proseguirà verso il tempio crematorio di Mappano. Sergio lascia la moglie Luciana Gutina, le figlie Maria Luisa con Roberto, Pierpaola e Clizia, i nipoti Stefano, Gioele, Margherita e Francesco, cognati, cugini e gli amici di sempre Giovanni e Renata.
Insieme per dare l’ultimo saluto a Sergio e ricordarlo proprio lì, in chiesa, dove pochi mesi fa aveva scritto dediche autografate donando la sua opera, ma soprattutto regalando una piccola porzione del suo animo a tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo.