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21 NOVEMBRE GIORNATA MONDIALE DELL’ALBERO.”Vuoi diventare un segugio di alberi?” Il progetto dell’Ata per identificare quelli monumentali delle Valli di Lanzo

DiElena.Caligiuri

Nov 21, 2021

VALLI – Nelle Valli di Lanzo, al momento, non è censito neanche un albero monumentale. Da qui la proposta dell’Ata, Associazione Tutela Ambiente “Vuoi diventare un segugio di alberi? Unisciti nella ricerca di alberi monumentali e boschi affettivi.

«Ci sono alberi maestosi, dal grande fusto e portamento possente – spiegano dall’associazione – dal carisma ancestrale e unico, talvolta rugosi e torti, altri con forme e dimensioni diverse, ma comunque testimoni speciali e unici di un paesaggio o portatori di un valore storico culturale.

Questi esseri affascinanti quando rispondono a specifiche caratteristiche definite dallo Stato Italiano si chiamano alberi monumentali e sono censiti e protetti».

Poi ci sono alberi non abbastanza grandi, vecchi, famosi statuari o isolati, non così rari o appariscenti o conformi ai requisiti, per poter rientrare nel registro nazionale degli alberi monumentali e godere di una tutela formale, ma che sono altrettanto preziosi e talvolta perfino e ancora più cari a molti. Sono alberi significativi per una comunità, per la storia di nonni, di ragazzi per vicende o sentimenti che a loro si sono legati. L’Ata li definisce alberi affettivi e poi ancora ci sono i boschi affettivi che tra le fronde dei propri alberi racchiudono storie vissute che identificano un luogo, un paesaggio in modo univoco.

Cosa rende un albero monumentale?

Cosa rende un albero monumentale? Grandi dimensioni, portamento e forma particolari, rarità botanica, valore storico culturale, valore paesaggistico, valore architettonico.

Dal censimento sono esclusi gli arbusti ad eccezione delle rarità botaniche, gli alberi la cui forma è stata pesantemente compromessa dalle potature, gli alberi gravemente ammalati.

Quali alberi e boschi considerare affettivi?

L’appartenenza alla storia di una comunità, la particolarità della della forma, della posizione, la collocazione di un delizioso particolare contesto, che sia un popolamento di altri alberi o un filare, la funzione sociale, storico o culturale, come punto di ritrovo, leggende, ritrovamenti.

Come partecipare e cosa fare

Ognuno potrà inviare all’Ata la segnalazione dell’albero o bosco identificato indicando in modo il più possibile preciso la posizione, una foto, la motivazione per cui l’albero può candidarsi a diventare monumentale o la ragione per cui l’albero di bosco è caro la comunità e almeno il nominativo, numero di telefono o e-mail di un referente inviando una e-mail a ata_cirie@libero.it

L’Ata raccoglierà le seguenti segnalazioni farà un primo vaglio secondo i criteri riportati nelle tabelle ministeriali e inoltrerà l’informazione alla Regione Piemonte per verificare se l’albero potrà classificarsi come monumentale o affettivo. Al termine del lavoro di raccolta l’Ata creerà una mappa degli alberi monumentali e degli alberi e boschi affettivi e li caratterizzerà con un simbolo apposito creando delle bacheche informative per raccontarne la storia.