ALA DI STURA – Una festa della montagna animata dalla passione per le montagne e da un profondo senso di appartenenza al territorio: è stata questa la chiave di successo e di originalità nella giornata organizzata il 6 agosto con meta .
Una giornata che, come è consuetudine in montagna, inizia presto. Così alle sette della mattina il gruppo di giovani della Valle e di Mondrone, con il parroco di Aosta, hanno lasciato l’abitato di Mondrone per avvicinarci all’Uja.
«Con passo lento e costante il nostro parroco, – spiega Giovanni Castagneri, giovane guida alpina – é riuscito a compiere questi 1700 m di dislivello con grande soddisfazione sua e soprattutto nostra. Un altare costruito in pietra e la professionalità del parroco hanno reso la celebrazione del Santa Messa unica ed irripetibile. Un evento unico che avevo un unico precedente da parte del del parroco Agostino circa 40 fa.
Una cena tutti insieme alla pizzeria di Gianluca Antonietta ad Ala e successivamente una bella serata a Mondrone nei locali del Circolo Mondronese hanno suggellato una giornata ricca di emoziioni».
Al circolo un gran numero di partecipanti e si sono analizzati temi legati ad uno sviluppo sostenibile del territorio. «A tal proposito – conclude Castagneri – ringraziamo per la partecipazione il sindaco di Ala di Stura. Con quest’evento si è voluto celebrare la montagna dell’Uja di Mondrone e la passione per il territorio.
Mondrone, frazione di Ala di Stura, conta oggi un piccolo numero di residenti, una ventina, ma ha cresciuto negli ultimi vent’ anni cinque maestri di sci e un aspirante Guida Alpina».