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Natura, eventi, territorio

Le lose dipinte rendono unico Niquidetto, il borgo in Val di Viù ricco di arte e curiosità

DiElena.Caligiuri

Ago 2, 2021

VIÙ – Un paese, un borgo ha mille modi per distinguersi e diventare unico. Niquidetto ha fatto delle lose dipinte il suo punto distintivo, la sua caratteristica. Ed ecco che la bellezza del posto, la particolarità creativa e la curiosità diventano gli elementi fondamentali che rendono così particolare la frazione.

Un’esposizione a cielo aperto, dove piccoli o grandi particolari attirano l’occhio del visitatore che accanto ad angoli fioriti e particolari attrezzi di un tempo non smette mai di guardarsi intorno alla ricerca di una nuova losa da ammirare.

E domenica 1 agosto è stata l’occasione per inaugurare le installazioni permanenti di Yessica  Alessandro, Ivo Bonino, Lia Laterza, Maria Antonietta Onda, Valerio Righini (2020), Giuliana Cusino, Mario Gallina, Pippo Leocata, Francesca Nigra,  Egle Scroppo (2021), alla presenza del sindaco Daniela Majrano con l’incursione teatrale della compagnia Libere Gabbie.

Una collezione, quella di Niquidetto, che arriva così  a una ventina di pezzi, tra cui due sculture, e comincia a coprire quasi tutto l’abitato della frazione.

«È stata una manifestazione molto riuscita e partecipata – spiega il primo cittadino di Viù, Daniela Majrano – Sono stati costituiti due gruppi di visita alle nuove installazioni,  entrambi accompagnati da esperti d’arte e un gruppo di attori della compagnia Libere Gabbie, che ha interagito a sorpresa con il pubblico.Interessanti le opere presentate, alcune delle quali molto innovative sotto il profilo artistico.

L’iniziativa rappresenta uno stimolo costante al miglioramento del decoro urbano della borgata, arricchita da angoli fioriti, vecchi attrezzi disposti in bella mostra. Decisamente importante è stato anche il coinvolgimento delle attività economiche locali».